• Lord Alfred Douglas

Lord Alfred Bruce Douglas, soprannominato "Bosie" (22 ottobre 1870 - 20 marzo 1945), fu un poeta, scrittore e traduttore inglese.  Terzo figlio di John Sholto Douglas IX marchese di Queensberry e della sua prima moglie, Sibilla Montgomery. Era figlio preferito di sua madre, lei lo chiamava Bosie (un derivato del Boysie), un soprannome che mantenne per il resto della sua vita. Douglas venne educato al Winchester College e al Magdalen College ad Oxford che lasciò senza ottenere una laurea. A Oxford, Douglas pubblicò un giornale universitario , un'attività che intensificò ancor di più il costante conflitto tra lui e suo padre. Il loro rapporto era sempre stato molto teso e durante la faida Queensberry-Wilde, Douglas si schierò con Wilde, incoraggiandolo anche a perseguire il proprio padre per diffamazione.  Nel 1893 Douglas ebbe una breve relazione con George Ives.  

Douglas incontrò Oscar Wilde nel 1891 e subito iniziò una relazione con lui. Quando suo padre, il marchese di Queensberry (col quale Alfred aveva già rapporti di odio reciproco a causa del carattere intrattabile di entrambi) scoprì il legame del figlio, insultò pubblicamente Wilde con un biglietto sgrammaticato lasciato al club dello scrittore dublinese. Il biglietto, che era un biglietto da visita, portava scritto: "Ad Oscar Wilde, che si atteggia a sodomita ".

Wilde, su istigazione insistente di Alfred e della sua famiglia, querelò allora il marchese per diffamazione. Il confronto diventò inevitabile e in molti credettero che Alfred spingesse Wilde a combattere suo padre per il puro desiderio di vederlo in carcere. Wilde, strumentalizzato dal giovane, venne infine accusato formalmente di "oscena indecenza", eufemismo per indicare ogni atto omosessuale, pubblico o privato, reato all'epoca per il quale fu sottoposto a processo. Wilde fu condannato a due anni di carcere e di lavori forzati, imprigionato dapprima nel carcere di Wandsworthe e successivamente in quello di Reading. 
Durante la sua permanenza nel carcere di Reading, Wilde scrisse una lunga lettera all'amico "Bosie", composta nei primi mesi del 1897 e pubblicata, postuma, in edizione ridotta nel 1905 da uno dei più grandi amici di Wilde, il giornalista Robert Ross, sotto il titolo di De Profundis. Una delle due copie della lettera originale fu inviata allo stesso Douglas, che negò di averla mai ricevuta. Dopo la scarcerazione di Wilde, i due convissero per breve tempo in Italia. A Napoli Douglas abbandonò definitivamente Wilde, forse temendo di essere diseredato dalla famiglia. Amante capriccioso ed incostante di Oscar Wilde, Lord Alfred Douglas rimane oggi una figura in chiaroscuro, dove le luci sembrano smarrirsi quasi del tutto. Fu la causa della caduta rovinosa di Oscar Wilde, colui che lo spinse a trascinare il proprio padre, l’imperioso marchese di Queensberry, in tribunale per diffamazione. L’esito, è noto a tutti, fu semplicemente disastroso. Lo scrittore dalla lingua tagliente e dalla penna sopraffina fu incarcerato, buttato brutalmente in pasto alla derisione pubblica, condannato ai lavori forzati per due lunghissimi anni. Ma la figura ambigua e volubile di Lord Alfred Douglas pur a distanza di tanti anni, suscita  ancora un senso acuto di ripulsa. Un sentimento di fastidio che non trova facile soluzione. La sua doppiezza sembra, in breve, imperdonabile.
La note biografiche sulla sua vita raccontano (oltre il matrimonio con l’ereditiera Olive Eleanor Custance e la nascita dello sventuratissimo Raymond) della sua pervicace ostilità nei confronti degli amici di Wilde (primo fra tutti l’eroico Robert Ross), delle sue campagne odiose contro l’omosessualità e dell’acrimonia nei confronti dell’ex amante, definito pubblicamente “forza del male”. Solo il carcere (fu condannato per avere diffamato Winston Churchill) lo addolcì leggermente. Le sua affermazioni sull’omosessualità divennero allora come smussate. La sua lingua si fece, a tratti, meno avvelenata. Colpito da infarto, Alfred Douglas, l’amante scandaloso e leggendario di cui ormai poco o nulla rimaneva anche nel ricordo, moriva in ristrettezze economiche nel gelidissimo marzo del 1945.
I comportamenti estremamente contraddittori assunti da Douglas nel corso della sua esistenza, i suoi sbalzi d'umore e il carattere distruttivo della sua relazione con Wilde potrebbero far supporre che egli soffrisse del disturbo borderline di personalità.

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